Capitolo 17 :: 17. Il destino a Morelia

Pubblicato: 09-09-08 - Ultimo aggiornamento: 09-09-08

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Huandacareo, 25 Luglio 1985  

- 17 - IL DESTINO A MORELIA  

La Squadra K2 stava avanzando lentamente verso Chucandiro e poi da lì si sarebbe diretto a Morelia. Una volta arrivati a Chucandiro, si sarebbero incontrati con la K3 capitanata da Kenny Field.  

Poi, da lì, avrebbero raggiunto Morelia, una delle città più grandi della regione ben rifornita di ogni sorta di approvigionamento e capitale degli scambi commerciali sia industriali, narco-traffico e simili, che umani, locali notturni, case di appuntamenti, bische, casinò e qualt'altro.  

Ad attenderli a Morelia ci sarebbe stata la Squadra K8 guidata da Ash che, in uno scantinato sotto il Night Club Poza Rica, aveva costituito il suo quartier generale.  

Ivi gli uomini della K2 si sarebbero rifocillati, lavati, riposati ed avrebbero preparato tutti insieme l'attacco finale contro quelli dell'Esercito Governativo poichè uno dei palazzi e base strategica di Edmundo Suarez si trovava proprio nella periferia a sud di Morelia.  

La Squadra K8 di Ash era la più tecnologica fra le Squadre K poichè in essa militavano personaggi appartenenti alle categorie di medici, biologi e ricercatori scientifici che erano stati esonerati dal loro lavoro poichè non volevano sottostare alle regole di Joe Rodriguez Cardillo, il medico personale e braccio destro di Suarez.  

Suarez, nonostante fosse solo il Governatore della regione dell'Aguascalientes, spadroneggiava anche nella regione di Michoacan come se ne fosse stato il re.  

Come se questo fosse stato il suo regno.  

Era riuscito a far uccidere il Governatore della regione del Michoacan in un presunto incidente stradale... presunto... poichè in realtà l'aveva fatto rapire dai suoi uomini e con un bazooka puntato alla nuca, davanti ad un notaio che ovviamente era suo sottoposto, gli aveva fatto firmare una carta in cui si diceva che in caso di sua morte o sparizione, Suarez avrebbe potuto governare il Michoacan in sua vece.  

Loris Carrera, con un bazooka puntato alla nuca e la minaccia di uccidere tutta la sua famiglia, non aveva potuto esitare nè avere ripensamenti a porre la sua firma su quella carta maledetta.  

Così l'accordo era stato sancito.  

Gli uomini di Suarez, una settimana dopo, avevano organizzato l'attentato a Carrera in cui era rimasto ucciso ma Suarez era riuscito, tramite un infiltrato al Mexican Journal, a far diffondere la notizia che ad uccidere Carrera fosse stato un colpo di stato organizzato dai ribelli del Michoacan uniti a quelli dell'Aguascalientes.  

La popolazione del Michoacan che amava Carrera poichè era un brav'uomo ed aveva sempre agito per il bene del proprio paese, quando aveva saputo che gli assassini di quello che loro consideravano come loro guida politica era stato ucciso dai ribelli, avevano cominciato a non aiutare più quelli che bussavano alle loro porte in cerca di aiuto. E non solo: avevano cominciato anche a dar loro la caccia.  

Suarez, ora anche a capo del Michoacan, ne aveva approfittato mettendo una taglia sulla testa di qualsiasi individuo che appartenesse al gruppo dei ribelli.  

Una cospicua somma in denaro era stata promessa a tutti coloro che avessero dato informazioni utili per rintracciare o uno di loro o tutto il gruppo per riuscire così ad estirpare questo "male comune" che rischiava di far cadere il Governo.  

E se Suarez era una persona spregevole a cui interessava solo fama, potere e denaro.  

Non da meno doveva essere considerato Joe Rodriguez Cardillo che veniva soprannominato «Lo Scienziato Pazzo».  

Cardillo oltre ad essere un medico, era anche un folle ricercatore che nei laboratori sotterranei della villa di Suarez a Morelia, cercava di fabbricare delle armi biologiche e degli ordigni che potessero essere tanto potenti da uccidere i ribelli e liberarsi di tutti coloro che contrastavano il Governo di Suarez.  

I membri della Squadra K4 capitanata da Ash in passato (circa una decina di anni prima di diventare ribelli) erano stati collaboratori di Cardillo quando «Lo Scienziato Pazzo» era ancora innocuo.  

Silver, Louis, John, Adriano, Francis, Lhora, Becky, Doug, Victor, Ronny e lo stesso Ash erano stati i ricercatori migliori di cui Cardillo potesse disporre e lavoravano sodo per cercare di sintetizzare dei medicinali che potessero essere usati dalla gente povera che non aveva abbastanza soldi per andarseli a comprare.  

Ma da quando Cardillo - che al tempo era primario dell'Ospedale Santa Maria a Morelia - era entrato in amicizia con Suarez (amicizia nata in seguito all'operazione di appendicite di Suarez nel suo stesso reparto), era stato contaminato dalla sua smania di potere e di denaro attuata sfruttando i più deboli, ed era da allora che le cose erano cominciate ad andare male.  

Pian piano tutti loro avevano preso in seria considerazione l'idea di lasciare il laboratorio di Cardillo e di costituirne uno proprio per poter continuare a perseguire i propri principi e le proprie metodiche.  

Quando la squadra di Ash aveva saputo che Cardillo si era messo in affari con un certo Pedro Sedhana (un famoso chirurgo plastico di Città Del Messico che impiantava protesi al seno a donne ignare del fatto che queste fossero imbottite anche di droga per poterla trasportare dal confine messicano agli Stati Uniti d'America senza incappare nei controlli di frontiera) aveva deciso definitivamente di staccarsi da lui.  

I membri della squadra avevano dato le dimissioni da ricercatori del laboratorio di Cardillo e se ne erano andati sperando di non avere più niente a che fare con lui.  

Cardillo prima aveva provato a farli rimanere con le buone maniere, ma poi, quando loro lo avevano minacciato di rendere pubblica la notizia che lui, Sedhana ed altri chirurghi plastici molto famosi erano coinvolti in questo sporco giro, Cardillo li aveva minacciati ed una settimana dopo aveva fatto mettere una taglia per ciascuna delle loro teste.  

Da allora erano diventati fuorilegge, ribelli.  

Da allora erano passati dieci anni.  

In questi dieci anni, la squadra di Ash era riuscita nel suo intento a sintetizzare medicinali per i più bisognosi costituendo un laboratorio segreto sotto ad un night club a Morelia.  

Per ora, nessuno era riuscito a venire a conoscenza di questo laboratorio poichè Morelia era diventata una città così malfamata che nessuno ci avrebbe fatto caso.  

Nemmeno gli uomini di Cardillo erano riusciti ancora a scoprire il loro nascondiglio, ma Ash si sentiva che presto li avrebbero raggiunti e, se li avessero trovati, sarebbe stata la fine.  

La fine per loro ed anche per i poveri di Morelia poichè lui e la sua squadra andavano in giro, catapecchia per catapecchia, a curare gli infermi, i bambini dei senzatetto e tutta la gente povera di cui la Società ricca e benestante ignorava l'esistenza.  

La Squadra K2 decise di fermarsi prima del tramonto.  

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